Io festeggio la Mamma tutti i sacro-santi giorni. Magari avesse bisogno di un solo giorno per essere festeggiata. Io e lei abbiamo sempre avuto un rapporto fatto di alti e bassi. Lei avrebbe voluto un amico come figlio mentre io ho sempre cercato in lei una madre e non un'amica e questo ha creato tensioni negli anni. Tensioni sempre sciolte con la solita ironia, il solito sarcasmo e cinismo che appartengono ad entrambi. Poi nella nostra vita è subentrata la malattia. Questa non solo ha cambiato il nostro rapporto ma soprattutto ha cambiato profondamente lei. Da sciura borghese milanese imbruttita si è trasformata in una cucciola indifesa. Ora faccio fatica a guardarla come prima e mi emoziona quando fa la stronza perchè mi ricorda quella che era. Io festeggio la Mamma tutti i sacro-santi giorni da 4 anni con molti abbracci, preparandole i pasti, facendole la doccia, aiutandola a vestirsi, a svestirsi, la tengo attiva e mi invento di tutto per farla stare bene. Ci siamo invertiti i ruoli. Anzi forse oggi abbiamo il rapporto che lei ha sempre desiderato da me: siamo amici, confidenti, siamo le nostre certezze e le nostre insicurezze. Lei è la mia mamma e ora io sono un pò la sua.

Non so spiegarti l’amore. So che dentro c’è molto perdono, tanta cura, colori vastissimi, un po’ di chimica, un po’ di incastro e un po’ di destino, brividi, capricci e risate e la voglia di avventurarsi insieme nelle spire incantate del tempo.
Fabrizio Caramagna

Anteprima del mio primo libro d'artista.

Per l’amore non vi è cura, però è l’unica medicina per tutti i mali.
Leonard Cohen