SCH...un po di silenzio...le cose parlano.

E' stato mio padre, indirettamente, a tramandarmi l'idea che le cose, qualsiasi cosa, possa avere un valore, una particolare estetica e fascino. Lui era un collezionista di cose: oggetti trovati per strada soprattutto. Per lui ogni cosa aveva una propria personalità, aveva qualcosa da dire e suggerire. Ho trovato questo pensiero molto stimolante proprio perchè viviamo in un periodo storico in cui al mondo esistono più cose che persone e trovo giusto dare o ridare alle cose un determinato significato o un altro valore. Spesso poi sottovalutiamo la loro importanza: pensate se non esistessero le posate... Da qui sono partito per realizzare questa serie di sculture. Valorizzare, omaggiare ma anche trasformare e rendere altro qualcosa di uso comune a cui spesso non diamo nessuna importanza.

Ho cercato di enfatizzare la loro figura nascondendole e rendendole oggetti da osservare. Le ho rese protagoniste silenziose e allo stesso tempo in grado di urlare la loro presenza e il loro diritto di stare in questo mondo. Un elogio del quotidiano vivere e un monito per ricordare a tutti di non sottovalutare ciò che ci circonda perchè spesso questo comportamento si traduce in spreco che rappresenta oggi il cancro di una società malata di ingordigia.

“Le piccole cose hanno la loro importanza: è sempre per le piccole cose che ci si perde.”
FËDOR MICHAJLOVIČ DOSTOEVSKIJ